soccorritori abbracciati

Servizio civile universale 2021 in FPG

“Come abbiamo già avuto modo di sperimentare durante la prima ondata con i ragazzi in Servizio Civile del bando scorso, sono stati tanti i giovani e le giovani che si sono messi spontaneamente a disposizione delle proprie comunità andando a sostenere proprio le persone più in difficoltà con entusiasmo e spirito di appartenenza. Ecco perché è importante coinvolgere i ragazzi e allargando a quanti più ragazzi possibili la possibilità di continuare a crescere e contribuire alla ripresa.”

soccorritori in ambulanza

Così Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas commenta la pubblicazione del bando per il servizio civile 2021 per la selezione di 46.891 giovani da impiegare in progetti di Servizio Civile in Italia ed all’estero.

Fra i 2236 posti disponibili nelle pubbliche assistenze Anpas in tutta Italia, ci sono anche quelli della Fratellanza Popolare di Grassina con 5 posti disponibili. Qui potrete trovare gli altri progetti per altre associazioni

Ragazzi e ragazze possono presentare domanda entro le ore 14,00 dell’8 febbraio 2021 15 febbraio: esclusivamente nella modalità on line.

Possono presentare domanda i giovani (italiani e non, purché europei o regolarmente soggiornanti in Italia), che hanno compiuto il diciottesimo e non superato il ventinovesimo anno di età (28 anni e 364 giorni) alla data di presentazione della domanda.

Gli aspiranti operatori volontari possono presentare la domanda di partecipazione esclusivamente attraverso la piattaforma Domanda on Line (DOL) raggiungibile tramite PC, tablet e smartphone, utilizzando il Sistema Pubblico di Identità Digitale – SPID.

Le domande di partecipazione devono essere presentate entro e non oltre le ore 14.00 dell’8 febbraio 2021.

Per accedere ai servizi di compilazione e presentazione domanda sulla piattaforma DOL occorre essere riconosciuto dal sistema, che può avvenire in due modalità:

  1. I cittadini italiani residenti in Italia o all’estero e i cittadini di Paesi extra Unione Europea regolarmente soggiornanti in Italia possono accedervi esclusivamente con SPID, il Sistema Pubblico di Identità Digitale. Sul sito dell’Agenzia per l’Italia Digitale agid.gov.it/it/piattaforme/spid sono disponibili tutte le informazioni su cosa è SPID, quali servizi offre e come si richiede.
    I candidati non italiani che non possono disporre dello SPID, come sta già avvenendo fin dalla pubblicazione del bando, potranno accedere alla piattaforma attraverso apposite credenziali da richiedere al Dipartimento secondo la procedura riportata nella homepage del sistema DOL. Si fa riferimento, in particolare, ai cittadini di altri Paesi UE, di Svizzera, Islanda, Norvegia e Liechtenstein, e di Paesi extra Unione Europea in attesa di rilascio o di rinnovo di permesso di soggiorno. Allo stesso modo potranno richiedere l’accesso con credenziali i giovani richiedenti asilo o rifugiati o che in virtù di situazioni particolari non riescono a ricevere lo SPID dagli Identity Providers.
  2. I cittadini appartenenti ad un Paese dell’Unione Europea diverso dall’Italia o a Svizzera, Islanda, Norvegia e Liechtenstein, che ancora non possono disporre dello SPID, e i cittadini di Paesi extra Unione Europea in attesa di rilascio di permesso di soggiorno, possono accedere ai servizi della piattaforma DOL previa richiesta di apposite credenziali al Dipartimento, secondo una procedura disponibile sulla homepage della piattaforma stessa.
soccorritori in un intervento

Corso per soccorritore di livello base

soccorritori in un intervento

Il corso per soccorritore di livello base, il cui unico requisito è un’età superiore ai 16 anni, è rivolto a coloro che si avvicinano per la prima volta al mondo del volontariato in ambito sanitario.
Essere soccorritore significa saper fare le cose giuste in un momento di difficoltà del prossimo, portare il sorriso e la serenità alle persone che stanno male e si può fare non solo salendo su un’ambulanza, ma anche in una vettura dei servizi sociali, con o senza una divisa.

Ma anche nella vita di tutti i giorni, nel malaugurato caso si presenti una condizione di difficoltà che necessiti di conoscenza.

Questo insegnano i nostri ragazzi del Gruppo formazione al corso di Livello Base, “rampa di lancio” per tutti i ruoli che un Volontario può ricoprire all’interno della nostra Associazione.

Il primo incontro, introduttivo, è previsto per Lunedì 11 Gennaio alle ore 21.00. Il corso è gratuito e aperto a tutti.

Il corso, per ottemperare alle normative in merito alle disposizioni di sicurezza imposte dall’emergenza covid-19 è a numero chiuso.

Per maggiori informazioni o delucidazioni, potete contattare il nostro gruppo formazione oppure chiamare allo 055646331.

volontario risponde al telefono 1-1-2

Perchè l’1-1-2 e non il 112?

soccorritore al telefono 1-1-2

Già con l’1-1-8 qualche volta si è sentito dire uno strano uno-uno-otto, al posto di un più ovvio centodiciotto. Adesso con l’1-1-2 abbiamo l’uno-uno-due, invece di uno scontatissimo centododici.
La cosa potrà suonare quantomeno strana… ma perché?

I numeri unici di emergenza sono servizi destinati alla popolazione per la comunicazione di situazioni, come si diceva, di emergenza e la loro missione è essere raggiungibili in qualsiasi momento, nel minor tempo possibile e soprattutto a chiunque ne abbia la necessità, anche ai bambini che, magari, sapendo contare solo fino a dieci, potrebbero non sapere che razza di numero è il 112, come si pronuncia e come si scrive.

E allora chiamandolo 1-1-2 anche per loro diventa tutto più facile. Anche sapere come comporlo al telefono e chiamare aiuto in caso di necessità.

Nuovo numero Guardia Medica

*** ATTENZIONE! Le informazioni nell’articolo sono cambiate ***
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Un cellulare e uno stetoscopio

Con l’avvio del numero unico per l’emergenza 1-1-2, per quanto riguarda i comuni di Bagno a Ripoli, Greve in Chianti, Impruneta, San Casciano Val di Pesa, Barberino-Tavarnelle e anche quelli di Dicomano, Figline-Incisa val d’Arno, Londa, Pelago, Pontassieve, Reggello, Rignano sull’Arno, Rufina, San Godenzo, cambia la modalità per contattare la guardia medica o definendola con un termine più tecnico, il servizio di continuità assistenziale.
Per contattare la guardia medica è possibile chiamare il numero:

055 227677433 


Questo numero andrà a sostituire il numero 1-1-8 utilizzato fino a ieri per contattare il servizio.
Per gli altri comuni della Provincia di Firenze, invece, rimangono invariate invece le modalità di attivazione in essere prima dell’attivazione del NUE 1-1-2.

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Centrale Operativa 1-1-8 Firenze-Prato: Arriva il NUE 1-1-2 !

operatori NUE

Da domani, 9 dicembre, dopo i necessari aggiornamenti tecnici in centrale effettuati nella notte fra il 31 agosto e il 1 settembre e un periodo di training e test per gli operatori, sarà definitivamente attivo il NUE 1-1-2 Regione Toscana, secondo il modello della Centrale Unica di Risposta, allineandosi quindi alle richieste dell’Unione Europea che ha l’obiettivo di rendere il numero 1-1-2 il Numero di Emergenza Unico Europeo.

La centrale, la più grande in Italia, sarà inizialmente attiva per la zona di Firenze e Prato, poi amplierà il suo raggio di azione nei prossimi mesi al resto della Toscana, estendendo successivamente le proprie capacità di risposta all’Umbria e le Marche dove si trova una centrale gemella con la quale è in grado di gestire eventuali recovery in caso di guasto di una delle due.

Come funzionerà il NUE 1-1-2:

La Centrale Unica di Risposta 1-1-2 fornirà una prima risposta a tutte le chiamate di soccorso (pubblica sicurezza, soccorso tecnico e soccorso sanitario) effettuate componendo il numero 1-1-2 o gli attuali numeri di emergenza (112, 113, 115 e 118), da chiunque si trovi sul territorio regionale e in seguito a una classificazione delle chiamate, le inoltrerà alle competenti Centrali operative di Carabinieri, Polizia, Vigili del fuoco, Emergenza sanitaria, che garantiranno la risposta operativa alla richieste di soccorso e le relative gestioni.

schema funzionamento centrale unica di risposta

La centrale è in grado di gestire oltre al contatto telefonico tutti i servizi digitali come l‘e-call, l’app Where are you, il supporto per utenti ipovedenti o con ridotte capacità di ascolto e la predisposizione al supporto multilingua. Tutti gli operatori sono formati secondo gli avanzati e collaudati processi dei piani di lavoro SisMax, che non lasciano spazio a sovrapposizioni o a aree scure nella gestione delle emergenze.

il NUE 1-1-2 in Toscana servirà un’utenza di 4 milioni di persone, rispondendo a circa 6500 chiamate al giorno.

Maggiori informazioni sull’1-1-2, la sua storia, lo stato di implementazione e anche la app ad esso legata, sul sito ufficiale governativo oppure sulla pagina facebook del NUE 1-1-2 Regione Toscana.

logo NUE  e NUE 1-1-2 Toscana
volontari fotocollage

Giornata mondiale del Volontariato

volontari fotocollage

Un cuore blu. È il simbolo scelto per la Giornata mondiale del volontariato, la ricorrenza voluta dall’ONU per il 5 dicembre e giunta alla 35ma edizione.

Insieme al simbolo, l’UNV il programma delle Nazioni Unite istituito in seguito alla risoluzione del 1985, ha diffuso anche il tema della Giornata, che quest’anno non poteva che essere legato alla pandemia: “Nei mesi scorsi, – scrive l’UNV – mentre il Covid-19 imperversava nel mondo, i volontari sono stati in prima linea nelle risposte mediche, comunitarie e sociali”. Un ruolo chiave, evidenziato anche dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, che tuttavia non è stato “abbastanza riconosciuto, specialmente a proposito del benessere e dell’accesso alle cure per gli stessi volontari”.

È per questo motivo che l’UNV ha deciso di impostare la campagna che culmina proprio oggi, 5 dicembre, non solo sul ringraziamento, ma anche sul “mettere in luce le difficoltà e i bisogni dei volontari durante la pandemia: mostrando il loro impatto sulle comunità durante la crisi vogliamo raggiungere tutti gli angoli del pianeta con il messaggio che ‘Insieme possiamo, con il volontariato’ ”.

Opera di volontariato, che tanti uomini e donne, come quelli della Fratellanza Popolare di Grassina, svolgono ogni giorno, con rinnovato impegno fin dall’inizio di questo periodo difficile, nonostante le incognite legate ad una malattia per certi versi ancora sconosciuta, ulteriori regole da seguire, scarsità di risorse disponibili e i rischi connessi, dimostrando che, sì: “insieme, possiamo con il volontariato”. Grazie Volontari!