Il Gruppo Podistico

podisti della Fratellanza durante una garaCorreva l’anno 1976. Un anno dopo la fondazione della Fratellanza Popolare, un gruppo di soci chiedeva al Consiglio il permesso di formare un gruppo podistico con l’intento di creare (Cit.) “una forma di richiamo per giovani e meno giovani dando modo a chi frequenta di rendersi conto di quanto sia utile e necessaria l’opera di volontariato”.

Passò un anno da quel giorno, passato a organizzare una struttura e a fare le prime gare. Oltre ad avvicinare tante persone alla corsa, il gruppo riuscì a stringersi intorno anche chi non correva, ma magari camminava, andando a sviluppare anche un certo spirito di condivisione e Fratellanza.
Fu a quel punto che si sentì la necessità di realizzare un qualcosa in più. Un qualcosa che rappresentasse il gruppo e che lo rendesse più visibile.
Si pensò così ad una competizione nel territorio, che in quel momento non aveva nessun gruppo podistico.
Nacque così, la prima corsa del Gruppo Podistico, dedicata alla memoria di Benito Sasi, grassinese e fondatore della UISP, che era ai tempi da poco scomparso.
Si trattava di un percorso competitivo di circa 17Km, che partiva da uno dei due circoli del paese ed arrivava nell’altro. Seguiranno in maniera ininterrotta altre edizioni della manifestazione, che arriveranno fino ai giorni di oggi, con un percorso competitivo variato negli anni, ma comunque simile all’originale.
Mentre gli atleti del gruppo si distinguevano correndo nelle gare più o meno blasonate in tutti gli angoli del mondo, il gruppo si distingueva anche per opere di solidarietà, tra le quali si ricorda una staffetta di 12 ore per la raccolta di denaro volta all’acquisto di un’auto attrezzata per una ragazza disabile del nostro Comune, oppure anche a manifestazioni come la staffetta della pace e dell’amicizia Firenze-Parigi in collaborazione con i gruppi delle case di San Romolo, della Fonte e il supporto del Comune di Bagno a Ripoli.
Agli albori degli anni ’90, con l’avvio del progetto “Europa unita”,  le iniziative di solidarietà prendono un respiro ancora più internazionale.
Tra le altre si ricorda la staffetta Firenze-Bruxelles, corsa insieme a podisti internazionali, oppure la Roma-Firenze per promuovere il pensiero europeo
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